Malattia Sclerosi Multipla: patologia dal decorso cronico
Cenni sulla Sclerosi Multipla
Malattia Sclerosi Multipla, o anche semplicemente SM, è una patologia neurologica purtroppo abbastanza diffusa in Italia. Secondo i dati raccolti dalla Fondazione Veronesi, ogni anno si annoverano ben 3.400 nuove diagnosi di Sclerosi Multipla solo nel nostro Paese.
Considerando la sua crescente diffusione, è meglio avere le idee ben chiare su questa malattia. Comprenderla non solo ci permetterà di affrontarla meglio, ma potremo anche aiutare e supportare nel migliore dei modi chi ne è affetto.
La patologia
La Sclerosi Multipla è una patologia che colpisce il sistema nervoso centrale, ovvero cervello e midollo spinale. Descritta come una sindrome infiammatoria demielinizzante, la Sclerosi Multipla spinge il sistema immunitario ad attaccare la mielina, una particolare guaina che circonda e protegge i neuroni.
Minare la stabilità della mielina e privare i neuroni del suo importante supporto, comporta un rallentamento sostanziale della trasmissione dei segnali nervosi o, in alcuni casi, nella loro completa interruzione.
Spesso si sente parlare anche di sclerosi a placche e si pensa erroneamente che ci si riferisca a una malattia completamente diversa. Si tratta solo di un nome alternativo della SM: infatti nelle aree demielinizzate si assiste all’insorgere di cicatrici, definite placche.
Purtroppo la malattia Sclerosi Multipla è una patologia non ancora del tutto compresa dai ricercatori: solo una cosa è ormai certa. Non si tratta di una patologia infettiva e, quindi, non può essere trasmessa da una persona all’altra come avviene per una normale influenza.
Un altro dato certo riguarda la sua epidemiologia: la SM colpisce prevalentemente persone comprese tra i 20 e i 40 anni, con incidenza maggiore nelle donne.
Cause Sclerosi Multipla
Nonostante gli sforzi e le numerose ricerche, le cause Sclerosi Multipla sono ancora ignote. Oggi giorno gli studiosi applicano tutto il loro sapere e nuove tecnologie per ottenere nuove informazioni su questa patologia, con la speranza di arrivare presto a una cura.
Per ora esistono solo alcune teorie secondo le quali l’insorgere della malattia Sclerosi Multipla potrebbe essere causata da:
- infezioni virali;
- fattori ereditari;
- fattori alimentari;
- fattori autoimmuni;
- danni alla barriera encefalica.
Considerando i vari casi di insorgenza della malattia, si è appurato che la SM ha un’origine multifattoriale, ovvero è il risultato dell’interazione di più fattori e cause. Tra questi vi sono la genetica, l’esposizione ad agenti infettivi e l’ambiente con cui si è a contatto.
Sclerosi Multipla sintomi
La complessità della malattia Sclerosi Multipla è riscontrabile anche nei suoi sintomi. I pazienti lamentano infatti una pluralità di sintomi dovuti all’interruzione o al rallentamento dei segnali nervosi indirizzati nelle aree in cui la mielina è più carente o danneggiata.
I sintomi più comuni riguardano la difficoltà motoria, la stanchezza, i disturbi della vista e della sensibilità, dolori muscolari e numerosi problemi legati al linguaggio, alla sessualità, all’umore e alla vescica.
Questa pluralità di sintomi non si presenta in ugual misura in tutti i pazienti. Insorgenza e intensità dipendono prevalentemente da due fattori. Il primo è il vigore con cui si presenta la malattia, mentre il secondo aspetto fa riferimento all’area colpita dalla Sclerosi Multipla: per esempio, se viene colpito il nervo ottico si avranno problemi di vista.
Sclerosi multipla diagnosi e cura
Ad oggi non esiste un test unico che consenta di diagnosticare in maniera certa e definitiva la presenza della malattia Sclerosi Multipla. L’unico modo che hanno i medici per diagnosticarla è quello di basarsi su tre diversi elementi: sintomi, esami diagnostici e osservazione clinica.
Parlare con i pazienti per comprendere meglio i sintomi è sempre un momento importante. Ascoltare quanto loro riportano è infatti un buon punto di partenza, da cui pianificare un’indagine più approfondita.
Purtroppo i sintomi possono essere confusi con altre patologie più innocue e spesso sottovalutate dagli stessi pazienti. Qui subentrano gli esami diagnostici, una serie di accertamenti volti a comprendere la natura e le cause dei sintomi riportati dai soggetti. Gli esami sono numerosi e di varia natura: si passa da quello neurologico alla risonanza magnetica, dal controllo del sangue al liquido cerebrospinale.
Ottenuti i risultati, si procede con un’osservazione clinica prolungata, utile per individuare un’eventuale progressione della patologia e intensificazione dei sintomi.
A livello internazionale sono stati fissati alcuni criteri diagnostici che dovrebbero aiutare i medici a riconoscere la malattia. Trattandosi di una patologia ancora poco compresa, questi criteri vengono aggiornati costantemente sulla base delle ultime scoperte.
Non avendo ancora ben chiara la natura stessa della patologia, ad oggi non si ha una cura definitiva. Negli ultimi anni sono state sviluppate una serie di terapie volte a minimizzare l’insorgere dei sintomi e ritardardare la progressione della malattia.
Sclerosi Multipla riabilitazione
La riabilitazione può essere di grande sollievo per chi è affetto da Sclerosi Multipla. Per una malattia così complessa come la Sclerosi Multipla non basta una semplice riabilitazione, ma serve un percorso riabilitativo interdisciplinare per limitare i danni della patologia.
L'obiettivo dell’intervento riabilitativo è quello di migliorare la vita quotidiana del paziente favorendo anche la sua inclusione sociale. Gli effetti benefici del trattamento sono da valutare nel lungo periodo.
Purtroppo anche nel caso della riabilitazione non si parla di cure risolutive, ma di semplici trattamenti che possono giovare alla quotidianità del paziente e che devono essere sempre aggiornati e rivisti in caso di progressione della malattia.
La riabilitazione e la terapia farmacologica devono sempre procedere insieme e spetta a tutta l’equipe medica tracciare il giusto percorso. In questi ultimi anni è stato infatti dimostrato come l’esercizio fisico influisca positivamente sull’encefalo favorendo, al contempo, il trattamento farmacologico.
Per trattare al meglio i pazienti affetti da Sclerosi Multipla è essenziale procedere con un approccio multidisciplinare, in cui le diverse figure professionali (fisioterapista, neurologo, logopedista, psicologo…) cooperano tra loro per portare giovamento alla qualità della vita del malato. Solo così è possibile consentire all’individuo di mantenere un certo grado di autonomia.
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