Clown in corsia e terapia del sorriso
Ridere per sentirsi meglio
Clown in corsia: può un grande naso rosso aiutare i pazienti nella loro battaglia quotidiana? La risposta è “sì”! Avrai di certo sentito parlare di quel particolare medico americano che ha rivoluzionato le corsie degli ospedali con un semplice sorriso.
Hunter Doherty Adams è il medico passato alla storia con il nome di Patch Adams anche grazie a un famosissimo film in cui il medico era magistralmente interpretato dal compianto Robin Williams.
Le origini della terapia del sorriso o clownterapia
La terapia del sorriso è il nuovo approccio che Patch Adams introdusse negli ospedali americani. Il suo grande e semplice naso rosso non solo diede il via a una piccola rivoluzione, ma si trasformò anche nell’arma principale del suo agire.
Alla base di tutto vi era la volontà di aiutare i pazienti (non solo i più piccoli!) a combattere e ad affrontare nel migliore dei modi la loro malattia
La salute si basa sulla felicità: dall’abbracciarsi e fare il pagliaccio al trovare la gioia nella famiglia e negli amici, la soddisfazione nel lavoro e l’estasi nella natura delle arti. - Patch Adams
È così che Patch Adams definiva la sua visione. Questa visione era talmente innovativa e rivoluzionaria che l’intero mondo medico non la condivise. Università, medici e ospedali si opposero con forza alle teorie di Adams, fortemente convinti che l’unico modo per aiutare i pazienti fosse da ricercare nella medicina tradizionale.
Adams, che già da semplice studente di medicina aveva portato allegria e gioia nei reparti ospedalieri, non si curò particolarmente del giudizio altrui ma, al contrario, era talmente convinto della sua idea che proseguì da solo per la sua strada.
La sua ostinazione si è rivelata vincente perché, al giorno d’oggi, in tutto il mondo si vedono clown in corsia e tutti conoscono il metodo Patch Adams.
Un’altra famosa e illuminante frase che declina alla perfezione la teoria di Adams è la seguente:
Ridere è contagioso! Noi abbiamo dobbiamo curare la persona, oltre alla malattia. - Patch Adams
In pochissime parole si racchiude tutto il pensiero di Hunter Doherty “Patch” Adams, un pensiero in cui lo humour non solo è salutare, ma rappresenta anche il più grande antidoto allo stress e alle fatiche della vita quotidiana e della malattia.
Scienza e clown therapy
Cosa pensa la scienza di questi clown dottori? Nel corso degli anni, sono stati condotti numerosi studi volti a confermare o confutare la visione di Patch Adams.
La ricerca ha dimostrato che ridere aumenta la secrezione di sostanze chimiche naturali, come l’endorfina, che provocano uno stato di allegria e vivacità nella persona. La risata riduce la secrezione di cortisolo e diminuisce il tasso di sedimentazione, reazioni che si traducono in una maggior risposta immunitaria e, quindi, in uno stato di benessere generale del paziente.
Nonostante si parli spesso di clown in corsia e bambini, la terapia del sorriso non funziona e non è pensata solo per i pazienti pediatrici. Patch Adams non ha mai fatto mancare le sue attenzioni agli adulti, soggetti in cui si riscontravano i medesimi effetti positivi.
Questi risultati scientifici hanno sostenuto con forza le teorie di Adams consentendogli, così, di realizzare un suo sogno. Agli inizi degli anni ’70 fonda il Gesundheit! Institute, un ospedale alternativo basato su umorismo e divertimento.
L’evoluzione della visione di Adams
La teoria del sorriso e il ruolo dei clown in corsia è stata una vera missione per Patch Adams, un filo conduttore che ha caratterizzato l’intera sua vita.
Ancor prima di aprire la sua clinica Gesundheit! Institute, il medico americano ha curato gratuitamente migliaia di persone in casa sua, applicando le sue teorie sul sorriso con l’aiuto di decine di medici volontari che, come lui, credevano nella forza di una risata.
Hunter Doherty Adams non fu l’unico a credere nelle potenzialità e nell’enorme valore di questa terapia. Nel 1986 un clown americano professionista di nome Michael Christensen fondò “The Clown Care Unit”, la prima unità di clown dottori professionisti e specializzati presenti in ospedali pediatrici.
Numerose sono le diatribe su chi sia il vero padre della clownterapia: alcuni sostengono che Patch Adams, con la sua fama, abbia oscurato il vero “inventore”, cioè Michael Christensen.
Indipendentemente a chi vadano le lodi, entrambi questi uomini hanno avuto la grandezza di pensare ai bambini, ai malati gravi e a come allietare le loro vite durante i periodi di degenza. Il loro impegno e la loro dedizione sono degni di nota.
È grazie a loro se, ogni anno e in tutto il mondo, migliaia di volontari armati di naso rosso, parrucca colorata e trucco si organizzano per far visita ai malati e portar loro un po’ di allegria e spensieratezza in un ambiente dove regnano tensione e preoccupazione.
A partire dagli anni ’90, anche in Italia si è affermata la terapia del sorriso, diventando un momento essenziale e irrinunciabile in molti reparti pediatrici.
Clown in corsia, medicina tradizionale e ausili come quelli presenti nel catalogo di Creha Riabilitazione non si devono escludere tra loro, ma devono lavorare insieme per regalare sollievo e spensieratezza a tutti coloro che combattono ogni giorno contro una grave malattia.
Una risata può avere lo stesso effetto di un antidolorifico, entrambi agiscono sul sistema nervoso anestetizzando e convincendo il paziente che il dolore non ci sia. - Patch Adams